venerdì 6 aprile 2012

No rain, no grain

Come ampiamente previsto, le attese copiose piogge non sono cadute, salvo isolati e brevi fenomeni temporaleschi. In pratica il deficit idrico non è stato minimamente intaccato, mentre si è data ai più la sensazione che il problema della siccità sia stato così, pur con poche precipitazioni, risolto.

In queste ore vige un doppio sbarramento per le perturbazioni in arrivo dalla Spagna e dal Nord-Est Europeo, ben evidenziato da una massa igroscopica dai contorni netti, che poi si conclama in quella “nebbia” bassa che permane nel tempo e che oscura il sole senza generare fenomeni piovosi. Per questo motivo gran parte delle forze aeree in campo è stata dirottata al di fuori del territorio italiano (se escludiamo il Mar Tirreno ed il Mar Ligure, lasciandoci qualche ora di tregua e permettendo quindi alle nubi da bel tempo (i cumuli) di formarsi sul nostro stivale. Si veda questa satellitare.

Altro ostacolo, in questi giorni, alle attività clandestine di aerosol è il vento di bassa quota sostenuto. Ciò intralcia lo sporco lavoro di dissolvimento delle nubi ad opera dei tankers e per questo motivo i tecnici che controllano e dirigono via satellite i droni hanno optato per interventi mirati sulla Liguria di Ponente e sul Mar Tirreno, con il fine di evitare sprechi nonché per ridurre l'evaporazione e quindi la formazione di nubi sul mare.

In questo contesto i prossimi tre giorni vedranno una spiccata variabilità, con la possibilità di qualche sporadica e breve pioggia a macchia di leopardo sull'Italia. Saranno facilmente osservabili sorvoli a bassa quota di aerei che rilasceranno scie chimiche di tipo persistente e semipersistente, soprattutto al Nord ed al Centro, mentre al Sud, eliminato il "rischio" di precipitazioni nei giorni scorsi, con pesanti interventi di geoingegneria clandestina, non saranno necessari grossi interventi, se non di "mantenimento elettroconduttivo" e quindi con scie chimiche di tipo effimero (alcuni le scambiano ancora per scie di condensazione...), fuorché il giorno 9 aprile, quando si potrebbero verificare alcune precipitazioni e sarà possibile perciò notare di nuovo aerei non identificati irrorare con scie durevoli, impegnati a distruggere le formazioni imbrifere.



NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.


9 commenti:

  1. Perdonate la mia ignoranza, ma sono qui per imparare...
    voi parlate di "perturbazioni in arrivo dalla Spagna e dal Nord-Est Europeo", ciò significa che su quei paesi piove ed è solo l'Italia il paese su cui si stanno concentrando per causare siccità? E se sì, a che scopo proprio noi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è esattamente così. Come mostrato anche nell'immagine di copertina e spiegato nel post, le perturbazioni sono costantemente inibite anche nel resto d'Europa, tanto è vero che, tra le altre anche Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania sono tutte con lo stesso problema: carenza idrica.

      Elimina
  2. Le precipitazioni portate dalla perturbazione dei giorni scorsi sono cadute con distribuzione assai irregolare e disomogenea. Ho notato spiccate fluttuazioni della piovosità anche nel raggio di qualche km soltanto. Ad es. a casa mia ho registrato 21 mm di pioggia - un vero e prorio miracolo se pensiamo che, a parte qualche magro fiocco di neve in febbraio, era dai primi dell'ottobre 2011 che non cadeva una sola goccia di pioggia!-.

    Un pò più a nord di casa mia hanno registrato 34 mm e a nord ovest qualche mm solamente (in pratica in quell'area sono rimasti a bocca asciutta).

    La mia impressione è che i militari stavolta si siano trovati davanti ad una perturbazione alquanto potente e non del tutto controllabile. Per di più qualche grido di dolore deve essere giunto sino alle loro sordissime e crudeli orecchie. Ergo, hanno lasciato fare alla Natura - anche se solo in minima parte - e qualche goccia di pioggia è caduta.

    Ma, come afferma Straker, il succo non cambia e la fatale crisi idrica viene così posticipata - e di un poco soltanto -.
    Ieri sera numerose ed enormi scie ad alta persistenza corteggiavano la luna e si stagliavano nette ed inquietanti su tutte le sacre funzioni proprie del Venerdì Santo. In perfetto, satanico spregio a chiericuti e fedeli beoti. E a questi ben gli sta, visto che non se ne accorgono.

    RispondiElimina
  3. Paolo, ho avuto la stessa impressione. La perturbazione era troppo poderosa perché potesse essere annichilita del tutto. Così i satanassi si sono concentrati in alcune zone, mentre altrove le piogge sono cadute "torrenziali e piangenti". Il Ponente ligure, more solito, è stato appena asperso da qualche goccia. La crisi idrica è stata solo procrastinata.

    Ciao

    RispondiElimina
  4. In tutto il Ponente ligure 10 mm. Niente, in definitiva, rispetto alle esigenze idriche.

    RispondiElimina
  5. Guardando un po' i collegamenti da vari stadi di calcio oggi, e controllando anche dal centrometeolombardo i mm caduti in lombardia oggi, diciamo che qualcosa ha fatto e sta facendo, almeno nel nord Italia... per lo più precipitazioni temporalesche... pero' sicuramente se i loro aerei (pagati da tutti noi... i soliti idioti) fossero rimasti a terra, immagino che la perturbazione come dicevate, sarebbe stata con piogge spalmate più uniformemente e sarebbero caduti più mm di quelli caduti realmente oggi... invece cosi pare proprio che non potendo prosciugare il tutto... abbiano aiutato con l'inseminazione di qualche nube, a far cadere acqua violenda concentrata qua e la... che più che fare danni a un terreno arido non fa gran bene.

    RispondiElimina
  6. Anche a firenze 10 mm ma in compenso crollo delle temperature, minima 4,7 oggi sereno con evidenti residui di attività notturna.

    RispondiElimina
  7. Stranamente a pasqua nella capitale e dintorni c'è stato un cielo normale, che oggi è stato subito di nuovo riempito di veleni aerosol.
    Evidentemente i piloti erano in pausa ferie, e la qualità dell'aria era visibilmente migliorata, a dimostrazione che le nanoparticelle non provengono dalle marmitte catalitiche diesel, ma da quegli aerei

    RispondiElimina

I commenti sono sotto moderazione.

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.