Nulla di rilevante da segnalare per i prossimi tre giorni. La vasta area di alta pressione implica attività di modifica climatica tramite la dispersione di prodotti ad alto effetto serra quali biossido ed esafluoruro di zolfo, mentre il cielo è costantemente tenuto a basso tasso di UR, sgombro di nubi naturali ed elettroconduttivo, così da implementare le sperimentazioni attualmente in corso relative alla stimolazione delle faglie. A riprova di ciò si registrano importanti eventi tellurici in aree notoriamente a bassissimo rischio sismico.
Le temperature rimarranno elevate e comunque ed al di sopra della media stagionale, mentre eventuali brevi fenomeni piovosi saranno volutamente circoscritti alle zone interne. Cieli velati e bianchicci. Il sorvolo di aeroplani che rilasceranno elementi igroscopici ed elettroconduttivi di mantenimento (con scie di tipo evanescente), sarà discreto. In questo quadro di dissimulazione verranno impiegati velivoli droni di piccole dimensioni, così da essere il meno possibile rintracciabili. Le operazioni notturne cominceranno al tramonto, si interromperanno verso le due di notte e riprenderanno la mattina, verso le cinque, per durare circa due ore. Saranno riprese verso le nove, seguendo una prassi consolidata. Data l'alta concentrazione di solfati di ricaduta sulle zone boschive, si ritiene possibile lo scoppio di insidiosi incendi intorno alle aree abitate. Nebbia chimica un po' in tutta Italia. Venti moderati o forti. Mari mossi.
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
La pianura veneta è diventata un forno. Temperature altissime. tto il giorno che il cielo non è coperto da nubi, eppure la visibilità è pessima. Ieri notte c'erano scie nel cielo... E sono due giorni che mi alzo alle 5 e si sente che vola qualcosa (e continuano gli scoppi e distanza di minuti, e alle 5 del mattino NON ci sono fuochi d'artificio) ma non si vede una cippa perchè neanche a quell'ora il cielo è pulito...
RispondiEliminaRivoglio il mio cielo azzurro.
Serviranno di nuovo le clave.
EliminaNebbia di solfati nasconde le colline.
RispondiEliminaE' vero, anch'io sento gli scoppi nel cielo di Padova.. Ma non credo proprio che sia un motore di un drone che sta per rompersi, ahimè.
RispondiEliminaaggiornameno sugli scoppi nei cieli padovani: è da mezz'ora che nel cielo (parte nord) c'è un susseguirsi di lampi aranciati...seguiti, dopo 4/6 secondi, dagli scoppi di cui parlavo. Per caso avete notizie di temporali nei territori a nord del padovano? qui non c'è per niente area di temporale.. Tra l'altro, i lampi non sono in un'unica zona, si sviluppano ai vertici di una V, tanto per rendere l'idea..
RispondiEliminaCi sono celle temporalesche, al momento, per cui suppongo che tu stia assistendo al normale fenomeno di tuoni e fulmini.
Eliminasi ma....fulmini che fanno luce arancione? e così irregolari e a distanza così grande fra loro? (per quello parlavo di una V, che però comprende un sacco di km...)
RispondiEliminaMai capitato prima. Più che altro mi fa strano che gli "scoppi" SONO quelli che sentivo anche le altre sere, solo che le altre sere li sentivo nel cielo sopra di me, e senza lampeggi strani..
Cmq ci tenevo ad aggiornarvi.
Non si può escludere che il tutto sia di origine indotta. Il colore inusuale potrebbe essere dovuto alla presenza di solfati in bassa atmosfera.
EliminaChi sono quei due uomini in copertina?
RispondiEliminaI due Giuliacci in un fotomontaggio.
EliminaCiao Straker,
RispondiEliminaDa quando ti seguo, il tuo mirabile lavoro ha il suo apice in questo post. Mi hai ricordato i bollettini meteo di bernacca quando ero piccolino. Veramente un gioiellino. Grazie mi hai strappato un sorriso.
:-) Grande Bernacca! Lui non si sarebbe piegato al dictat degli aguzzini avvelenatori.
Eliminafanno tenerezza.... -_-'
RispondiEliminaSembrano due orsacchiotti di peluche. :-)
RispondiEliminaAttività con scie evanescenti notevolmente aumentata qua a brescia,naturalmente su flightracker non risulta niente..
RispondiEliminaAltra cosa strana nubi di colore rossiccio arancione mai viste..
Chiaro segno di solfati e metalli in atmosfera.
Eliminaè gia qualche volta che noto che a un certo punto si vede un bagliore strano sull aereo e dopo poco la scia smette per qualche secondo per poi riprendere.
RispondiEliminaforse in quel particolare momento è stato aperto un serbatoio per sopperire a quello esaurito o qualcosa del genere.
sarebbe molto interessante riuscire a riprenderlo con una videocamera di alta qualita perchè è una bella prova che dimostra che non si tratta di una scia di condensa..
Servirebbe una videocamera montata su cannocchiale astronomico ed inseguitore. E' al di fuori delle nostre disponibilità, purtroppo.
Eliminaquanto può costare all incirca??
RispondiEliminaio sarei interessato se non supera i 2/3 mila euro..
Un paio di negazionisti del CICAP ne sono equipaggiati e mi pare abbiano avuto dai servizi un contributo di circa 5/6000 euro.
Eliminapurtroppo non me ne intendo abbastanza e non saprei a chi rivolgermi per modelli e prestazioni..
RispondiElimina5/6000 euo mica male sono prodotti professionali,possibile che non si riesca a fare una ripresa decente con un budget minore??
ma poi con quello si possono effettuare anche osservazioni astronomice immagino..
http://www.gadgetblog.it/post/13823/binocoli-digitali-sony-dev-3-e-dev-5-con-registrazione-di-filmati-in-hd
RispondiEliminaquesto non può bastare? (magari è una schifezza..)
Il problema è il fattore di zoom, assolutamente insufficiente.
Eliminaau questo sito:
RispondiEliminahttp://www.staroptics.it/
ho trovato un po di roba interessante ma sinceramente non ci capisco molto..
credi ci sia qualcosa di valido?
grazie
Il problema pecuniario, è l'ultimo dei problemi, se servisse veramente a coinvolgere le istituzioni e a denunciare, ma sopra tutto ... farsi ascoltare e agire.
RispondiEliminaAnalisi asseverate delle ricadute e strumenti idonei alla visione, non sono un problema di pecunia.
Onestamente penso che l'osservazione ravvicinata dei velivoli non ci porterebbe ad ulteriori informazioni di rilievo, in quanto gran parte di questi droni impiegano carburanti additivati e non dispongono quindi di irroratori appositi (tranne che in ormai rari casi). Piuttosto mi orienterei su strumenti portatitili di analisi dell'aria (pm2), visto che le ARPA non forniscono di certo le informazioni corrispondenti al reale stato di contaminazione della nostra atmosfera.
RispondiElimina... condivido
Eliminama non si potrebbe fare un analisi in atmosfera noleggiando un aereo??
RispondiEliminachiedo per curiosità..
possibile che a nessuno siano mai girate le balle e non abbiano "seguito" questi tanker.. cè ne sono talmente tanti e a quote relativamente basse..
quindi secondo voi sono droni senza pilota?
Non si è mai visto che per misurare la quantità di pm intorno alle centrali al carbone, gli inceneritori, nei centri a traffico automobilistico intenso, si posizionino i sensori nelle ciminiere o nei tubi di scappamento delle auto? No. Si misura nelle aree limitrofe.
EliminaI metalli pesanti (ricadono al suolo) e, in ogni caso, se ne è verificata la presenza anche in aree del Canada prive di insediamenti urbani di qualsivoglia tipo. Quarzo, alluminio, sali di bario, titanio, silice, etc. sono state ritrovate ovunque nelle aree sottoposte ad irrorazione, mentre erano e sono assenti nelle zone non acora coperte. Il CNR ha eseguito analisi spetroscopica dell'acqua piovana ed ha trovato, oltre ai soliti alluminio e bario, valori di quarzo 80 volte superiori al consentito. Questi sono dati e nel mondo le indagini al suolo, sulle piante, sull'acqua e sulla neve sono centinaia.
Ne ho parlato spesso. La questione analisi delle scie in quota è improponibile per molti aspetti già a suo tempo messi in evidenza con gli allora promotori dell'iniziativa. Non vado nei dettagli, ma... una su tutte: nessuno e ribadisco NESSUNO verrà mai autorizzato a percorrere le rotte e le quote dei tankers chimici durante le loro dissennate operazioni di aerosol. Aree off-limits per il sorvolo, a quelle quote, di qualsivoglia velivolo estraneo alle operazioni. Questo mi sembra palese, ovvio, lapallissiano ed è solo e sempre per questo motivo che i soliti noti ed i loro servi argomentano sempre sulla ritrita proposta di mettersi a cacciar farfalle chimiche in quota. Essi sanno bene che ciò non è possibile! Giocano sul sicuro i bastardi! Ammesso e non concesso che le autorizzazioni venissero fornite, per quella determinata area di sorvolo, quota, ora, mi sembra palese che nessuno di noi, comuni mortali, può disporre, 24 ore su 24, di un velivolo attrezzato (non con la retina per le farfalle, ma con attrezzature specifiche), con tanto di tecnico chimico, notaio, pilota, due cameramen etc etc. Non ci si rende conto dell'assurdità di una tale proposta. I prelievi, semmai, dovrebbe farli eseguire la magistratura, che ha la documentazione da mesi, ma fa finta di non vedere e non sentire. Il Ministro della Salute, che a tutto pensa tranne che alla tutela dell'ambiente
Prenotare un aereo è un gioco da ragazzi, ma...
Elimina... ci sono diversi ma. Espongo alcuni punti salienti.
Il giorno propizio (quello in cui, per motivi di disponibilità di tempo e scie chimiche persistenti in cielo, si decide di "alzarsi in volo") si deve prenotare un aereo adatto.
A – L’aeromobile più idoneo è del tipo “Pilatus PC6” solitamente impiegato per il trasporto in quota e il lancio di paracadutisti sportivi. Il PC6 può raggiungere le quote operative necessarie all’esperimento ed è omologato per volare col portellone aperto, non è troppo veloce ma permette di raggiungere quote molto alte in pochi minuti (circa 15 minuti per salire a 5000 metri).
- Velocità massima: 125 ktas (156 km/h)
- Velocità di stallo: 58 ktas (72 km/h)
- Altitudine operativa massima: oltre 8000 metri
- Massima velocità di salita: oltre 300 metri al minuto
- Oltre 4 ore di autonomia
B – Il team a bordo del Pilatus dovrà essere almeno di 4 persone (oltre a pilota ed eventuale co-pilota):
- Un chimico che sovrintenda alle attività di cattura del particolato;
- Un cineoperatore che riprenda tutte le attività a bordo e l’ambiente circostante nel quale opera l’aeromobile;
- Due persone che si alternino tra le seguenti attività:
- controllo dell’apparecchiatura che cattura il particolato
- monitoraggio dell’ambiente circostante per indicare al pilota quali chemtrails intercettare.
Piano operativo
A grandi linee, il piano prevede l’impiego dei seguenti elementi:
A - Un aeromobile adeguato (vedi sopra) per il volo in quota e l’intercettazione delle chemtrails;
B - Un team per l’attività operativa a bordo dell’aeromobile durante il volo di intercettazione delle scie chimiche;
C - Un’apparecchiatura per la cattura del particolato presente nelle chemtrails;
D - Un laboratorio specializzato (indipendente e/o governativo) per l’analisi chimica del particolato;
E - Videocamera per riprendere tutto l’esperimento.
Appare subito evidente che le difficoltà oggettive sono diverse. Alcune possono essere descritte brevemente:
a) Trovare subito il pilota.
b) Trovare subito l'aereo.
c) Trovare subito il team competente per le analisi in quota nonché le attrezzature sopra descritte per il prelievo.
d) Stilare il piano di volo e sperare che si venga autorizzati a volare in quell'area, a quella quota ed in quel lasso di tempo preciso (nella zona operativa dei tankers... mi viene da ridere).
e) Non ultimo... chi si trova ad un minimo di 70 km dall'aereoporto più vicino, dovrà recarsi velocemente sul luogo ed organizzare tutto prima che i tankers cambino zona di operatività.
Comuque di analisi è pieno. Basta fare una ricerca e se ne trovano a decine.
EliminaCapisco,però stavo riflettendo....
RispondiElimina-Partiamo dal presupposto che chi stila i piani di volo in italia è a conoscienza dei sorvoli dei tankers.
-supponiamo che io sono un pilota autorizzato per il volo strumentale e quel tal giorno richiedo un piano di volo che in realtà potrebbe causare disordini con le rotte dei tanker.
-cosa fanno me lo rifiutano senza un apparente motivo o se lo inventano?
-mi chiedo come facciano a mantenere la sicurezza dai voli sopratutto privati se ufficialmente non considerano il traffico dei tanker
a meno che in realtà sappiano benissimo tutti i piani di volo clandestini..
-domanda: so volo in vfr a vista fino a che quota posso salire di norma?
giusto per curiosità,non mi pare che in vfr si debba presentare un piano di volo,correggietemi se sbaglio..
grazie
Io direi che l'unica cosa che puoi fare, per toglirti questi dubbi, è organizzare un volo come descritto sopra.
Eliminami chiedo come fino ad ora non possano esserci stati rischi di collisione in volo se effettivamente non tengono conto dei voli chimici,è improbabile, si desume che chi valuta i piani di volo sappia tutto.
RispondiEliminacosi come sanno i radaristi civili che in teoria dovrebbero avvisare subioto l'aereonautica se un aereo appare senza transponder e su una rotta sconosciuta..non so se usano rader attivi con eco quelli civili in talcaso non li vedono propio..
ormai è sempre più chiaro che questa cosa è organizzata hai piani alti ma per qualche motivo nessuno coinvolto a nessun livello parla o lascia trapelare nulla.
altra curiosita come fanno a riempire queste cisterne volanti negli aereoporti civili/militari? qualcuno dovrà pur entrare nell aereoporto con un camion pieno di bario/alluminio liquidi per rifornire.
da dove arriva questa schifezza chimica?industrie italiane coinvolte?
magari ho detto un sacco di cazzate bo..
Ti converrà aggiornarti qui: http://www.tankerenemy.com/
Eliminapensavo di aver gia spulciato quasi tutto evidentemente non è cosi..
RispondiEliminagrazie
Andrea
Effettivamente il materiale è abbondante.
Eliminahttp://www.tankerenemy.com/2009/11/il-problema-del-traffico-sconosciuto.html
guardavo ora le satellitari, ore 18.50, in particolare quelle formazioni nuvolose che partivano sviluppandosi a cono... partendo dal appennino emiliano... normali fenomeni temporaleschi oppure no?
RispondiElimina