Nel più assoluto criminale silenzio dei media di regime il Governo Renzi, il 19 giugno scorso, ha dato il sì definitivo al M.U.O.S. (Mobile User Objective System), avanzato sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza (banda Ka), in fase avanzata di realizzazione a Niscemi e facente parte di un sistema d'arma nel quale le sue tre gigantesche antenne si interfacciano con quattro satelliti in orbita e con altre tre postazioni di terra. Il programma, gestito dal Ministero della Difesa statunitense, integrerà forze navali, aeree e terrestri. Il M.U.O.S. sfrutta la tecnologia R.F.M.P. e prevede la diffusione, su vari strati di atmosfera, di metalli pesanti quali bario, stronzio ed alluminio. Ciò al fine di creare strati di ionosfera artificiali utili ad interfacciare le postazioni di terra con i satelliti in orbita geostazionaria, evitando disturbi di sorta ed ottenendo così segnali puliti. Il M.U.O.S., come per stessa ammissione del Governo, è un sistema strategico. Sulla carta fungerebbe da innocuo apparato difensivo, ma nei fatti è un riscaldatore ionosferico di terza generazione, indispensabile, tra l'altro, per il controllo e la modifica del clima a livello globale, attraverso la manipolazione delle correnti a getto.
A parere, però, del Ministro dell'Interno Angelino Alfano "il M.U.O.S. non costituisce un sistema d'arma" (Allora a che cosa serve?) e per l'Esecutivo il Mobile User Objective System, con le sue emissioni elettromagnetiche, non costituisce affatto un pericolo per la popolazione di Niscemi nonché degli insediamenti circostanti. Quale coraggio! Queste avventate dichiarazioni si basano sulle mendaci risultanze dell'Istituto superiore di Sanità, in netto contrasto con gli studi indipendenti sin qui condotti da scienziati italiani e stranieri. Nel contempo il Governo indica testualmente di "prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione".
Questo documento... uno dei tanti studi che è possibile reperire, risale addirittura al 1991 e stabilisce lo stretto nesso tra emissioni elettromagnetiche ad elevata frequenza e danni al sistema immunitario. Invitiamo a leggerlo e ad segnalarlo a quella massa di delinquenti al potere, lo ricordo, senza legittimazione popolare, nonché a quei pennivendoli senza palle che si autodefiniscono giornalisti. Costoro sono i principali responsabili dello schifo che ci circonda, in cielo ed in terra.
Di seguito uno stralcio della seduta pubblica nella quale si è deciso quanto ora descritto.
Giovedì 19 Giugno 2014 - 266ª Seduta pubblica
Al termine dell'esame di mozioni sul MUOS, sistema di comunicazione satellitare essenziale per le finalità strategiche USA, l'Assemblea ha accolto l'ordine del giorno G3, a forma dei sen. Granaiola (PD) e Di Biagio (PI), che recepisce il lavoro svolto dalle Commissioni, e l'ordine del giorno G4 di GAL con le modifiche chieste dal Governo. Ha invece respinto le mozioni di M5S e SEL e l'ordine del giorno G1 della Lega Nord.
L'ordine del giorno G3, dei sen. Manuela Granaiola (PD) e Di Biagio (PI), impegna il Governo a rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini; ad accelerare l'adozione di un sistema di monitoraggio dei campi elettromagnetici; a far rispettare il protocollo d'intesa tra Ministero della difesa e Regione siciliana per la produzione di emissioni a radiofrequenza; a prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione; a prevedere l'immediata sospensione del sistema ove dal monitoraggio emergessero risultati nocivi per la popolazione e a presentare al Parlamento una relazione annuale.
L'ordine del giorno G4 del sen. Compagnone (GAL) [...] impegna il Governo a rassicurare la popolazione prevedendo un monitoraggio costante dei limiti di emissioni elettromagnetiche.
[...]
Il Sottosegretario di Stato per la difesa Alfano ha fatto presente che l'accordo bilaterale sul sito di Niscemi rientra tra gli obblighi di assistenza difensiva previsti dalla NATO. L'impianto satellitare, che non è sistema d'arma, non risponde esclusivamente a interessi statunitensi, ma riveste interesse strategico anche per l'Italia. Il rappresentante del Governo ha ricordato che le infrastrutture militari non sono soggette a concessione edilizia e ha evidenziato che un documento dell'Istituto superiore di sanità nega l'esistenza di pericoli per la salute dei cittadini. Ha espresso quindi parere contrario sulle mozioni di SEL e M5S. Ha accolto l'ordine del giorno di PD e PI; ha chiesto la soppressione del secondo punto dell'ordine del giorno della Lega Nord, non potendosi utilizzare il sistema MUOS come radar per contrastare i flussi migratori. Ha chiesto modifiche all'ordine del giorno di GAL.
[...]
(La seduta è terminata alle ore 13:59)
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NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
Eccellente articolo, rivedo lo Straker di un paio d' anni fa...furioso!
RispondiEliminaGrande!
L'allarme è stato dato sin dal 2012 dal Politecnico di Torino raccolto nel blog di Antonio Mazzeo,
RispondiElimina"Non solo una curricola di tutto rispetto è stata presentata allora da Massimo Zucchetti, professore ordinario di Impianti Nucleari del Politecnico di Torino e research affiliate del Massachusetts Institute of Technology (USA) e Massimo Coraddu, consulente esterno del dipartimento di Energetica del Politecnico ed ex ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)."
"I danni alla salute non sono gli unici ad essere prodotti dal Muos. Zucchetti e Coraddu ne sono certi: le microonde prodotte interdiranno l’uso dello spazio aereo siciliano. Le interferenze elettromagnetiche sarebbero incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale, Comiso, Sigonella e Fontanarossa (questi ultimi due per giunta set privilegiati per le guerre spaziali dei velivoli senza pilota UAV “Global Hawk”, “Predator” e “Reaper)."
"Vulnerabili anche dispositivi elettronici come gli apparecchi elettromedicali, pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici e, naturalmente, la strumentazione di bordo per il pilotaggio. Ma non basta." Viene affermato inoltre: "Le interferenze generate dalle antenne del MUOS possono arrivare a innescare accidentalmente gli ordigni trasportati”,.
"Gli stessi americani temendo che le fortissime emissioni elettromagnetiche del MUOS potessero avviare la detonazione degli ordigni di Sigonella, spostarono le loro attenzioni su Niscemi."
"E poi, in volo, ci fanno spegnere i cellulari!"
Qui per leggere l'articolo integrativo
Un M.U.O.S.tro.
EliminaItalia uguale zerbino degli USA e della UE. Una nazione serva e schiava dello straniero ormai senza speranza alcuna. Nulla è cambiato dai tempi di Dante Alighieri.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMUOS uguale Radio Vaticana o anche peggio? Forse peggio. Nonostante la benedizione impartita alle antenne di Radio Vaticana con acqua santa da parte di Pio XI, i casi di tumore, leucemie e linfomi negli abitanti della zona si impennarono. Adesso non ho idea di come siano messe le popolazioni che vivono nelle vicinanze delle antenne.
RispondiEliminaOra i Governi che si avvicendano al timone dell'Italia non possono far altro che assentire ai dettami dei colonizzatori. E come fare per cacciare gli invasori senza le armi in pugno? Gli americani sono assassini che non schiodi dal suolo italiano senza violenza e spargimento di sangue. Nessuno possiede i mezzi per fare ciò. Purtroppo esistono delle costruzioni mostruose chiamate Stati, escrescenze parassite piazzatesi lì lì solo per tormentare ed uccidere. Fino a quando queste oscurissime entità non imploderanno su se stesse i problemi degli esseri umani non potranno risolversi.
A proposito di Vaticano
RispondiEliminaLa personalità più controversa beatificata da Giovanni Paolo II è stato Josemaria de Balanguer, fondatore dell’Opus dei, la misteriosa organizzazione laica cattolica. La beatificazione di Escrivà nel 1992 fu insolitamente rapida -solo diciassette anni dopo la morte, un record moderno. In genere ci vuole sempre mezzo secolo per essere dichiarato “beato”. Molti critici denunciarono che la caso di Escrivà era stato riservato un trattamento speciale. Importanti “testimonianze contrarie” vennero escluse dalle udienze (solo a undici su novantadue venne concesso di testimoniare) e, quando uno degli otto giudici ecclesiastici votò contro Escrivà, il processo non si arrestò, come esigono le leggi vaticane…
Giovanni Paolo II si sente particolarmente vicino all’Opus Dei e ai suoi 75.000 membri sparsi in tutto il mondo. Essi sono quasi tutti profondamente ortodossi in ambito teologico, ciecamente leali verso il papa e molto influenti nei suoi paesi di origine. A causa del grande segreto -e la presunta potenza- l’Opus Dei é stata frequentemente accusata di essere un’impresa di tipo cospiratorio proiettata su tutto il mondo. Dal momento che i suoi elenchi sono accuratamente segreti e tenuti sotto chiave, i critici hanno l’abitudine di chiamarla “santa mafia”. L’Opus Dei ha appoggiato Karol Wojtyla fin da quando era arcivescovo di Cracovia. Il papa é stato spesso invitato a tenere discorsi ai suoi membri. Nei giorni precedenti il conclave che lo elesse papa. Wojtyla andò a pregare sulla tomba di Escrivà a Roma. Come portavoce durante il suo pontificato ha avuto il dottor Navarro Vals, Opus Dei.
Dal libro "Sua santità"