lunedì 25 agosto 2014

Misurazioni di una scia chimica con termocamera: Angelo Ruggieri di Meteoweb.eu e Simone Angioni di scientificast.it hanno mentito!

La pseudo-scienza al servizio della disinformazione e del negazionismo.

In risposta alle nostre confutazioni in merito allo strumento Flir serie E8 ed alla possibilità di misurare con precisione i valori termici delle scie chimiche (Vedi QUI e QUI), dimostrando quindi che non si tratta di "contrails", i responsabili di meteoweb.eu e lo stesso chimico del C.I.C.A.P. nonché ideatore del sito scientificast.it, Simone Angioni hanno pontificato, con i soliti toni derisori, che le loro affermazioni erano corrette e che eravamo noi a non avere competenze per usare certe apparecchiature.

In sintesi, essi, basandosi su una mail palesemente falsa [1], hanno ribadito che la termocamera Flir serie 8 non è in nessun modo in grado di verificare la temperatura di un qualsiasi oggetto posto oltre i 3 metri e tanto meno rilevare le condizioni termiche di una scia. Ora, a conferma definitiva che certi "scienziati" mentono per habitus, dimostrando di non poter usare altro che la mistificazione nel vano tentativo di negare verità scomode, vi mostriamo la risposta che il tecnico della PCE instruments ci ha inviato, alla riapertura dell'azienda dopo il periodo di ferie. Era il messaggio che attendevamo per chiudere definitivamente la bocca a questi venditori di pentole. Nella mail si legge quanto segue:

"Gentile Cliente, tutte le termocamere sono in grado di misurare all’esterno. Non c’è una distanza massima o minima, l’unica cosa è che quanto più ci si allontana dall’oggetto tanto più le immagini risultano meno nitide. Per ulteriori informazioni ci contatti telefonicamente.

Morale: Meteoweb ha mentito in modo spudorato e quelle scie che rilevano la temperatura di +7° Celsius non sono scie di condensazione. La domanda che ora ci si pone è la seguente: "Chi sono i ciarlatani ed i falsari?". Questi personaggi dovrebbero essere denunciati per falso materiale.


[1] Il falso ideologico consiste nel sostenere il falso in un documento ufficiale. È una delle «falsità in atti», come sono chiamati i reati che implicano la falsificazione di documenti con dichiarazioni diverse da quelle vere oppure la creazione di documenti falsi. Nel primo caso si parla di falso ideologico e nel secondo di falso materiale. Le pene variano a seconda del ruolo dell’imputato (pubblico ufficiale o privato) e del documento falsificato. Arrivano a 2 anni di reclusione.

AGGIORNAMENTO

Un'ulteriore conferma proviene dalla viva voce di un responsabile vendita della termocamera Flir serie 8. la registrazione audio è ascoltabile qui.



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NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.

3 commenti:

  1. Pinotti si esprime sul CICAP: http://ufox.tv/player/interviste/rivelazioni-sul-cicap.html#

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  2. Fa sempre piacere sentirlo dire, anche se sono ovvietà. Piuttosto mi fa un certo effetto sentirlo dire dal presidente del CUN che ricopre, in ambito ufologico, più o meno lo stesso ruolo del cicap in ambito scientifico. Malanga uscì dal CUN perchè scoprì che era pieno di agenti e militari che insabbiavano ogni nuova acquisizione.

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