Si rilevano a volte circostanze paradossali: ormai assuefatti all’orrore, a nubi sintetiche dalle configurazioni abnormi, grottesche, taluni scambiano gli ormai rari fenomeni naturali per nuvole chimiche. Nubi lenticolari, cirri, persino maestosi e bellissimi cumuli non sono riconosciuti come “genuini”: il fatto è che la percezione, ormai distolta ed ottenebrata da immagini obbrobriose, si è disabituata alle creazioni di madre natura.
Se da un lato è doveroso e corretto identificare gli archi chimici, gli aloni artificiali, i nembi zigrinati etc. come altrettanti abomini partoriti della geoingegneria clandestina, bisogna comunque esercitarsi a distinguere tra vero e finto. In alcuni casi – lo ammettiamo – non è agevole: ad esempio, i criminali del cielo sono in grado di generare strati che assomigliano molto alle corrispondenti formazioni naturali; tuttavia è necessario esercitare la visione affinché diventi osservazione, evitando così di incorrere in errori grossolani.
È ovvio che, per comprendere i fenomeni ed i fatti inerenti alla biogeoingegneria illegale, sono indispensabili lo studio, il confronto fra i documenti, la capacità di discernimento, ma non deve mancare l’osservazione che è uno fra i capisaldi del metodo scientifico, quello vero.
Sorge il grosso problema relativo alle nuove generazioni, quasi sempre disinteressate al mondo che le circonda, prive di memoria storica e condizionate nei processi cognitivi e percettivi da un milieu invaso da stimoli distorti e distorcenti. In questo caso si deve tentare di promuovere un’educazione sensoriale, non disgiunta dalla trasmissione di efficaci strategie di interpretazione della realtà.
Alexandre Dumas giovane scrive che “si apprende più dall’osservazione che dai libri”. Perfetto, soprattutto se per libri si intendono gli scartafacci di Massimo Polidoro, Alberto Angela, Paolo Attivissimo e compagnia cantante.Sponsorizza questo ed altri articoli. Contribuisci ora!
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
NOTA: Le condizioni meteo e le attività di aerosol clandestine sono previste in base alle informazioni indirettamente fornite dal Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare. Dati a loro volta incrociati con le previsioni fornite dai portali meteo che sono debitamente informati delle operazioni di geoingegneria clandestina sul territorio italiano ad opera dei militari.
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